Si è concluso il” XVII Concorso Internazionale Arte e Cultura 2013” indetto dall’Accademia Arte e Cultura di Michelangelo Angrisani.
4 giorni di esposizione presso lo storico Palazzo Calvanese in Castel S. Giorgio hanno preceduto la cerimonia di premiazione avvenuta lo scorso 23 Giugno. Circa 100 gli artisti provenienti da tutt’Italia e dall’Europa hanno aderito all’iniziativa con opere di grande valenza artistico- culturale.
A suscitare interessante è l’opera della pittrice Adriana Ferri, ai più nota per i suoi “paesaggi dell’anima”, vincitrice del 3° posto con “ L’Ingombro del Sé”(nella foto). La tecnica pittorica utilizzata, della velatura, in auge nel Rinascimento, oggi desueta per la sua complessità e per dar spazio a espressioni pittoriche più decise dai toni forti e materici, e del monocromatico, conferisce al dipinto fascino e delicatezza alla quale l’artista contrappone una tematica alquanto decisa ammaliando il visitatore: la donna e la sua identità interiore a confronto .
L’essere e l’apparire, la vita e la forma, la ricerca sull’identità della persona nei suoi aspetti più profondi dalla quale dipendono sia la concezione che ognuno ha di se sia le relazioni interpersonali viene affrontata dall’artista proponendo la personale concezione dell’essere donna oggi.
“Le due identità, solo in apparenza sdoppiate, non si dissociano. L’essere non è prigioniero dell’apparire e costretto alla fuga da un reale che poco piace, come nel concetto pirandelliano, ma corrispondente . Quindi, una donna che a contatto con la realtà degli altri non si disintegra e non si adegua a convenzioni imposte, sempre presente a se stessa, dalla forte personalità, consapevole della propria femminilità e valenza sociale. Ed è forse questa presa d’atto che sovrasta a costituisce “L’ingombro” più che per se, per chi la guarda”.